Parentele
Le parentele sono il vincolo di sangue (o parificato) che unisce due persone e può essere di due tipi:
- in linea diretta: quando l’una è generata dall’altra (es. nonno, padre, figlio);
- in linea collaterale: quando pur non essendo generate l’una dall’altra, vi è discendenza da un capostipite comune (es. zia sorella della madre).
Per ogni linea esistono i gradi di parentela che indicano la prossimità o meno del vincolo, i gradi si calcolano tenendo conto delle generazioni che intercorrono tra due persone (ad esempio, madre e figlia sono tra loro parenti i linea retta di primo grado, fratelli e sorelle sono tra loro parenti in linea collaterale di secondo grado).
La legge non riconosce il vincolo di parentela oltre il sesto grado, quindi, parentele più remote non vantano tra loro nessuna pretesa successoria legittima.
In materia di riconoscimento dei figli naturali, il nostro codice civile stabilisce che non esiste più alcuna differenza tra figli nati dentro e fuori il matrimonio dei genitori e, quindi, tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico.
L’affinità, invece, è il vincolo che intercorre tra un coniuge e i parenti dell’altro coniuge. In pratica, nella linea e nel grado in cui taluno è parente di uno dei coniugi, egli è affine dell’altro coniuge (ad esempio, nuora e suocero sono tra loro affini in linea retta di primo grado).
31.03.2016 Home