INUMAZIONE E TUMULAZIONE
SEPOLTURA
In genere, la sepoltura avviene nel Comune di residenza del defunto e può avvenire con l’inumazione o la tumulazione del corpo del defunto, oppure con la tumulazione delle sue ceneri a seguito di cremazione.
Ai sensi dell’art. 48, DPR n. 803/1975, quando non venga richiesta altra destinazione, nei cimiteri devono essere ricevuti:
- la salma delle persone morte nel territorio del Comune, qualunque ne fosse la residenza in vita;
- la salma delle persone morte fuori del Comune, ma aventi in esso la residenza in vita;
- la salma delle persone non domiciliate in vita nel Comune e morte fuori di esso, ma aventi diritto al seppellimento in una sepoltura privata esistente nel cimitero del Comune stesso;
- i nati morti;
- i resti mortali delle persone sopra elencate.
Ogni Comune può stabilire le singole condizioni per l’accesso al predetto servizio ed anche il relativo procedimento amministrativo è regolato dal Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune.
INUMAZIONE
L’inumazione è la sepoltura tradizionale e consiste nel collocare il feretro in un campo cimiteriale per la durata di almeno 10 anni, dopo tale periodo il defunto viene esumato. Il Comune, che provvede all’operazione, applica una tariffa sia per l’inumazione che per l’esumazione. Per le persone indigenti, l’inumazione viene effettuata gratuitamente dal Comune.
TUMULAZIONE
La tumulazione del feretro è la sua deposizione in un colombaro o in una tomba di famiglia. Il colombaro è un loculo realizzato dal Comune; è sempre a pagamento e si ottiene mediante la stipulazione di un contratto di concessione per 40 anni. La tariffa varia a seconda dell’altezza del loculo: la seconda fila, ad esempio, essendo più facilmente accessibile, ha un costo maggiore di un loculo ad altezza superiore.
TOMBA
La realizzazione della tomba richiede un’attenta valutazione, è importante non fare scelte affrettate e chiedere sempre all’impresa-marmista il preventivo dettagliato della spesa con indicati i tempi di realizzazione e una fattura, che riporti le singole prestazioni e il relativo costo. Da ricordare che è prevista una tariffa comunale per la posa dei monumenti.
ESUMAZIONE
Scaduto il periodo di inumazione di 10 anni, si esegue l’esumazione del defunto. I resti mortali possono essere destinati ad una celletta-ossario, richiedendo la relativa concessione, o all’Ossario Comune. I resti non consunti possono essere nuovamente inumati oppure cremati. Il Comune comunica gli elenchi delle sepolture scadute tramite pubbliche affissioni all’Albo Pretorio, nei Cimiteri, negli Uffici comunali principali e negli spazi cittadini destinati alle pubbliche affissioni.
ESTUMULAZIONE
Il contratto di concessione dei colombari e delle cellette, una volta scaduto, può essere rinnovato. Nel caso di mancato rinnovo, il Comune procede all’estumulazione e, anche in questo caso, occorre tener presente che i resti mortali sono collocati nell’Ossario Comune, mentre se inconsunti, sono nuovamente tumulati oppure cremati.
È possibile effettuare l’esumazione o l’estumulazione prima della scadenza del termine per procedere alla cremazione o per il trasporto del feretro in un altro luogo di sepoltura.
31.03.2016 Home